Awards FFF 2019: le foto di tutti i Premiati.

L’attrice Marit Nissen ha consegnato i premi alle opere più votate dalla giuria di qualità e dalla giuria popolare. Sono intervenuti: Luca Sciortino, scrittore; Anna Paola Giuliani, Assessore Cultura Città di Foggia; Aldo Ligustro, Presidente Fondazione MUF; Gianmarco Saurino, attore.

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PREMIO ALLA CARRIERA “ECCELLENZE DEL CINEMA” al Maestro  PUPI AVATI. Motivazione: Per lo straordinario percorso artistico col quale ha contribuito a portare il cinema italiano nel panorama internazionale. E per lo sguardo, acuto e profondo, che ha reso il cinema linguaggio universale con cui poter raccontare e leggere luci e ombre dell’animo umano.

PREMIO SPECIALE FFF 2019 “FICTION TELEVISIVA” a GIANMARCO SAURINO per l’interpretazione nella fiction televisiva “CHE DIO CI AIUTI”, regia di Francesco Vicario. Prodotta da Lux Vide di Luca Bernabei per Rai Fiction. Motivazione:  Un’ottima prova attoriale, pulita, lineare e dinamica, che ha contribuito a far emergere con grande successo i sotto livelli espressivi richiesti dal personaggio Nico.

FEATURE FILMS | MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO IN CONCORSO: “LA PARTITA”, regia di Francesco Carnesecchi. Prodotto da Andrette Lo Conte per Freak Factory. Distribuzione Premiere Film. Motivazione: Per aver saputo fare di una finale di calcio giovanile – con maturità tecnica e drammaturgica – specchio e metafora del degrado etico e morale di quell’umanità periferica del “mondo di mezzo” capitolino ma non solo, ormai privata anche della speranza di un possibile riscatto. A ridosso del Grande Raccordo Anulare, il miraggio di chi ha talento e sete di gloria rimane l’eco di una radiocronaca dallo stadio Olimpico, così vicino quanto assurdamente lontano. È così che decidere amleticamente se segnare o no quel rigore decisivo, anche nel campionato della vita, equivale ad un rito iniziatico, una perdita dell’innocenza che assurge a simbolo di un’umiliante resa,non solo personale ma generazionale.

DOCUMENTARY | MIGLIOR DOCUMENTARIO IN CONCORSO: “L’UOMO DEGLI ALBERI”, regia di Andrea Trivero. Prodotto da Pacefuturo Onlus. Motivazione: In una situazione storica nella quale è urgente ritrovare un dialogo con la Natura e far conoscere l’importanza del mondo vegetale nella lotta al riscaldamento globale, L’uomo degli alberi di Andrea Trivero riesce a offrire allo spettatore un esempio toccante di alleanza tra uomo e ambiente. Nel protagonista ammiriamo la dignità e la tensione ideale che lo hanno portato a lottare tenacemente contro problemi fisici e sociali. Dalle inquadrature al montaggio e al sonoro, la costruzione del documentario riesce nel contempo a emozionare e a raggiungere un fine educativo.

SHORT MOVIES | MIGLIOR CORTOMETRAGGIO IN CONCORSO: “WALTER TREPPIEDI”, regia di Elena Bouryka. Prodotto da Bartleby Film. Associak Distribuzione. Motivazione: Per la naturalezza e il disincanto con cui sono narrate le vicende dell’uomo comune, alle prese con il groviglio dell’esistenza umana e l’ironica imprevedibilità del destino. Premio ritirato da Laura Giannatiempo.

MENZIONE SPECIALE FEATURE FILMS| LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO: “CATHARSYS”, regia di Yassine Marco Marroccu. Prodotto da Nouralhaq  Ayatoallah e Said Aboukir. Motivazione: Per la capacità di trasmettere un senso di universalità, il coraggio di spaziare da un Paese all’altro, da una lingua a un’altra, da una musica a un’altra, affrontando in modo poetico ed ironico temi drammatici come gli attacchi terroristici, l’immigrazione, l’emarginazione, l’ambiente e l’aridità dell’animo umano, anche attraverso un potente e metafisico impatto delle immagini. Premio ritirato da Mohamed Zouaoui.

STUDENT FILM FESTIVAL | MIGLIOR CORTOMETRAGGIO SEZIONE “HIGH SCHOOL AWARD”: “CRISTALLO”, regia Collettivo Studenti Cinelab19, Liceo Classico “M. Minghetti” Bologna. Tutor Girolamo Macina. Motivazione: Per aver raccontato con maturità visiva, con toni intimi e delicati la Sindrome di Asperger. Premio ritirato dal tutor Girolamo Macina.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO SEZIONE “UNIVERSITY AWARD”: “IL FRANCESCO DI PALERMO”, regia di Antonio Turco. Prodotto da Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Abruzzo. Motivazione: Per la straordinaria focalità e la completezza narrativa che il film centra e per le tematiche difficili, umane e attuali, che il film riesce a raccontare con grande sensibilità e coinvolgimento emotivo.

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